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CARATTERISTICHE: affreschi del Vasari, soffitti a volta, colonne in pietra serena
Nel cuore di Firenze, a 150 m da Piazza del Duomo, immobile di pregio in palazzo storico. L’unità immobiliare (490 mq), posta al raccordo tra Via dei Servi e Via del Castellaccio, si snoda tra piano terra e seminterrato dell’edificio. Il piano terra è di particolare rilievo in quanto ospita una bellissima volta affrescata realizzata dal pittore Giorgio Vasari e dai suoi allievi nel Cinquecento.
La posizione del palazzo è estremamente comoda, con tutti i servizi raggiungibili anche a piedi in pochi minuti. Anche la stazione Santa Maria Novella è poco distante e offre collegamenti rapidi via treni a tutta Italia.
La proprietà (490 mq) si trova al piano terra e seminterrato del Palazzo di Sforza Almeni. I due piani della proprietà sono collegati da due scale interne.
L’attuale layout dell’immobile prevede al piano terra, con accessi da Via del Castellaccio, varie sale espositive e bagni per gli ospiti. In passato era stata valutata la possibilità di convertire due delle sale in una zona degustazione/ristorante per gli ospiti. L’accesso al piano terra può avvenire anche dall’androne condominiale con portone su Via dei Servi.
Al piano seminterrato, che ospitava un tempo le cantine del palazzo, sono state ricavate altre sale espositive che completano il percorso avviato al piano soprastante. In un angolo del piano, fuori dal percorso espositivo museale, si trovano due ampi locali tecnici per gli impianti dell’immobile.
Si potrebbe valutare la possibilità di convertire l’immobile in un’abitazione privata, previa verifica della fattibilità con gli organi competenti.
Il palazzo, di impianto cinquecentesco, viene spesso attribuito al noto architetto Bartolomeo Ammannati che lo costruì su commissione di Piero d’Antonio Taddei. Confiscato dai Medici, l’edificio fu donato a Sforza Almeni (perugino, coppiere dei Medici) qualche anno dopo. Il nuovo proprietario commissionò lavori di abbellimento del palazzo che furono disegnati da Giorgio Vasari (1555) e realizzati poi dal pittore Cristoforo Gherardi (con la probabile collaborazione dello stesso Vasari).
Lo stesso Vasari descrisse il palazzo nella sua opera e si mostrava preoccupato per la possibile perdita degli affreschi esterni a causa della loro esposizione all’aria aperta. Mezzo secolo dopo, il medico e letterato Giovanni Cinelli Calvoli notava come le pitture fossero infatti deteriorate (“[…] ma questa a un certo punto in qua ha ricevuto grandissima ingiuria dall’inclemenza dell’aria […]”). Oggi gli affreschi vasariani sulla facciata non sono più visibili.
Almeni rimase proprietario del palazzo per oltre vent’anni, prima di essere ucciso dallo stesso Cosimo de’ Medici per aver rivelato la sua relazione con Eleonora degli Albizi. Il palazzo passò quindi di mano in mano per arrivare nel 1812 ai Frosini Matteucci e poi ai Cuccoli-Fieschi. Nel 1902 la famiglia Incontri restaurò l’edificio e nel 1926 furono effettuate altre opere di rifacimento degli esterni danneggiati. Nel 1933 la soprintendenza concesse il permesso per aprire le grandi porte su Via del Castellaccio a patto che il tutto venisse armonizzato con l’architettura esistente. Nel 1955 si abbatterono alcuni muri nel cortile per riportare alla luce le colonne e in tempi recenti, per installare l’ascensore, tale cortile è stato in parte coperto e chiuso verso l’androne del palazzo.
Gran parte delle decorazioni esterne del palazzo sono andate perdute nel corso dei secoli a causa degli agenti atmosferici, ma al piano terra si è perfettamente conservata la cosiddetta Volta delle Allegorie: l a struttura ornamentale del soffitto è attribuita a Vasari e i singoli affreschi seguono le sue concezioni figurative. In particolare, Vasari risulta interamente responsabile di due affreschi (Accuratezza e Fede) e la sua mano si riconosce nella figura della Diligenza. Nella decorazione del soffitto è evidente la tecnica della scuola del Vasari, che in quegli stessi anni stava lavorando alla facciata dello stesso palazzo e agli interni di Palazzo Vecchio.
Servizi più vicini (50m; 2'), San Casciano in Val di Pesa (28km; 40’), Greve in Chianti (37km; 50’), Colle di Val d’Elsa (54km; 55’), San Gimignano (60km; 1h 5’), Monteriggioni (62km; 1h), Siena (78km; 1h 10’), Lucca (80km; 1h 15’), Volterra (81km; 1h 25’), Pisa (99km; 1h 40’), Montepulciano (109km; 1h 30’), Pienza (116km; 1h 45’)
Firenze A. Vespucci (10km; 20’), Bologna G. Marconi (105km; 1h 45’), Pisa G. Galilei (107km; 1h 35’), Perugia San Francesco (160km; 2h), Roma Ciampino (287km; 3h 10’), Milano Linate (301km; 3h 30’), Roma Fiumicino (302km; 3h 15’), Milano Malpensa (355km; 4h)
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Rif. 2339 / Palazzo Vasariano
Piazza del Duomo - Firenze Città - Toscana
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