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La Toscana è senza ombra di dubbio una delle regioni italiane più conosciute e apprezzate nel mondo: per la bellezza dei suoi paesaggi, per il suo incredibile patrimonio storico-artistico-culturale, per le prelibatezze di una cucina ricca e gustosa, per la qualità dei suoi vini e per le sue splendide città. La Toscana è la culla del Rinascimento e della lingua italiana, è la terra natia di numerosi personaggi illustri (pittori, scrittori, scultori, poeti, scienziati, politici) e nell’epoca del Granducato è stata la prima nazione al mondo ad abolire la pena di morte. È situata nell’Italia centrale, confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l’Emilia Romagna, a est con le Marche e con l’Umbria e a sud con il Lazio, mentre a ovest è completamente bagnata dal mare (Mar Ligure e dal Mar Tirreno). Il territorio è prevalentemente collinare (66,5%), ma in Toscana si trovano anche tratti pianeggianti (8,4%) e importanti catene montuose (25,1%). La regione è infatti attraversata nella parte orientali dagli Appennini. La vetta più alta è il Monte Prado (2054 m), ma le cime più conosciute (anche dagli appassionati di sci) sono Abetone e Monte Amiata. Il lago più grande è quello di Montedoglio (un invaso artificiale), il fiume principale è l’Arno (241 km), anche se per un breve tratto (in provincia di Arezzo) la regione è caratterizzata dal passaggio del Tevere (terzo corso d’acqua più lungo d’Italia dopo Po e Adige). La costa misura oltre 630 chilometri, il mare è contraddistinto dalla presenza di numerose isole: tra queste l’Isola d’Elba, l’Isola del Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri, Gorgona. Tra le zone più belle della Toscana impossibile non citare le colline del Chianti e tutte le zone in cui si producono vini tra i più pregiati e conosciuti al mondo. Tre i Parchi Nazionali: l’Arcipelago Toscano, le Foreste Casentinesi e quello situato nell’Appennino Tosco-Emiliano. Numerose le aree naturali protette che nel complesso coprono circa il 10% del territorio.
Agricoltura e allevamento rivestono ancora oggi un importante peso specifico nell’economia della regione. La collina si caratterizza soprattutto per la presenza di oliveti e vigneti. In riferimento all’olio extravergine di oliva meritano di essere nominati Toscano IGP del Montalbano, DOP Chianti Classico, Colli Fiorentini, Lucca, Terre di Siena, Tuscia. I vini più noti e apprezzati sono invece il Brunello di Montalcino DOCG, i vari Chianti (tutti DOCG), Carmignano, Morellino di Scansano, la Vernaccia di San Gimignano DOCG e il Vino Nobile di Montepulciano. Bassa collina e pianura sono caratterizzate da attività quali vivaismo, orticoltura, colture cerealicolo-foraggere, girasoli, zafferano, mais, barbabietole. Famoso in tutto il mondo è il sigaro toscano che viene prodotto con le foglie di tabacco coltivate in Val di Chiana e in Valtiberina. Nelle aree montane hanno grande rilevanza la raccolta di funghi, castagne e tartufi. In Toscana si allevano principalmente bovini (di razza chianina e maremmana) e suini (di particolare pregio la cinta senese). Tra le varie attività più importanti vanno sottolineate l’artigianato, la lavorazione e la trasformazione di prodotti agricoli (soprattutto vino e olio), il commercio e il turismo (verso località balneari, termali, centri d’arte e località montane).
Questi i principali distretti industriali divisi per luogo e per settore: orafo ad Arezzo, tessile in Casentino, in Valtiberina e a Prato, estrattivo a Carrara, vetro e cristalli preziosi nella Val d’Elsa, manifatturiero a Empoli, Sinalunga, Castelfiorentino, Grosseto e in Valdichiana, alimentare a Orbetello e Grosseto, chimico a Livorno, Rosignano Marittimo e Scarlino, petrolchimico a Livorno, conciario a Santa Croce sull’Arno, cantieristico a Livorno e Viareggio, cartario calzaturiero a Lucca e Capannori, metalmeccanico a Pontedera, siderurgico a Piombino e Follonica, florovivaistico a Pistoia e Pescia, energetico a Larderello e nel Monte Amiata.
Le province sono dieci: il capoluogo Firenze, Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Prato, Pistoia, Pisa e Siena. Città ricche di fascino e bellezze da visitare (a livello artistico, culturale, architettonico) che in ogni periodo dell’anno vengono prese d’assalto da milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Oltre alle varie città ci sono tantissimi altri luoghi straordinari. Tra questi i sette siti Patrimonio dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO: i centri storici di Firenze, San Gimignano, Siena e Pienza, Piazza dei Miracoli a Pisa, la Val d’Orcia con i suoi comuni e le Ville Medicee costruite per tutta la regione (quali Villa di Cafaggiolo, Villa del Trebbio, Villa di Careggi, Villa medicea di Fiesole, Villa di Poggio a Caiano, Villa di Castello, Villa La Petraia, Villa di Cerreto Guidi, Palazzo di Seravezza, Villa di Poggio Imperiale, Villa La Magia e Villa di Artimino).
Tra i figli più illustri della Toscana troviamo Giotto, Dante Alighieri, Leonardo da Vinci, Piero della Francesca, Galileo Galilei, Michelangelo Buonarroti, Filippo Brunelleschi, Niccolò Machiavelli, Giorgio Vasari, Francesco Petrarca, Beato Angelico, Giovanni Boccaccio, Amerigo Vespucci, Lorenzo il Magnifico, Masaccio, Donatello, Cimabue e Carlo Collodi.
Tramite Romolini Immobiliari – Christie’s International Real Estate si possono affittare castelli, ville di lusso, agriturismi, ville vista mare, appartamenti di lusso, ville in campagna, residenze d’epoca, casali, hotel, dimore storiche, mulini ristrutturati, case coloniche, attici di prestigio, alberghi, appartamenti con giardini, bed and breakfast, ville storiche, boutique hotel, poderi in collina, antichi monasteri e relais nei luoghi più belli e rinomati della Toscana.
La Toscana risultava abitata già nel Paleolitico, periodo al quale risalgono ritrovamenti archeologici relativi a due specie di Homo ben identificabili (tra 90.000 e 40.000 anni fa): Homo Heidelbergensis (Valdarno) e Homo Neanderthalensis (Siena, Valdarno). A periodi successivi risalgono resti della cultura della ceramica cardiale (VI millennio a.C.) e poi della cultura del vaso campaniforme (III e II millennio a.C.).
Fra il X e l’VIII secolo è databile la presenza della civiltà villanoviana, prima a lavorare i metalli nella regione. La popolazione etrusca, di origine ignota forse proveniente dall’Asia Minore, presero rapidamente possesso dell’intera Toscana (espandendosi a nord verso la Pianura Padana e a sud fino alla Campania) dando il via alla prima vera e propria civiltà nella regione.
La Toscana visse momenti di prosperità sotto la dominazione etrusca fino al III secolo a.C., quando l’intera Etruria fu inglobata nei possediementi romani, perdendo difatto la propria identità culturale. La concessione della cittadinanza romana alle popolazioni toscane nell’89 a.C. segnò la definitiva scomparsa del popolo etrusco.
La dominazione romana portò alla fondazione di numerose città (tra cui Firenze e Cosa) che si aggiunsero ai molti centri etruschi già presenti (tra cui Arezzo, Vetulonia e Roselle). La regione fu particolarmente apprezzata dai nobili romani che fecero costruire le proprie ville e allo stesso tempo sorsero nella regione grandi vigneti e oliveti. La crisi della Regio VII giunse nel II secolo d.C. quando la concorrenza di Spagna ed Egitto impedì ai proprietari terrieri di produrre a costi sostenibili e questo significò l’abbandono di coltivazioni intensive a favore di piantagioni meno esose dal punto di vista lavorativo come i cereali. L’abbandono progressivo dei terreni porterà a quell’impaludamento delle coste che affliggerà la Toscana fino alla prima metà del Novecento.
Le invasioni barbariche che causarono il crollo dell’Impero Romano portarono in Italia numerosi popoli di origine germanica, primi fra tutti gli Ostrogoti e i Longobardi. Proprio questi ultimi, in lotta con i bizantini, suddivisero il loro regno e la Toscana fu eretta a ducato con capitale Lucca (Ducato di Tuscia). Con la fine del regno longobardo, la Toscana divenne un marchesato sotto il dominio dei Franchi di Carlo Magno e così rimase fino alla morte dell’imperatore. Nell’XI secolo il marchesato passò agli Attoni (feudatari di Canossa) e proprio nello stesso periodo iniziò un rapido e impressionante processo d’incastellamento con la fondazione di numerose città fortificate: Monteriggioni, Trequanda, San Casciano in Val di Pesa, Bucine e Montalcino. Sulla costa tirrenica Pisa riesce a ottenere la sua indipendenza, affermandosi come una vera e propria superpotenza, mentre più a est gli Aldobrandeschi ottengono il controllo delle odierne provincie di Livorno, Siena e Grosseto.
Al volgere del XII secolo inizia in Toscana il periodo definito dei Liberi Comuni che vede le città della regione dichiararsi autonome con delle forme di governo pseudo-democratiche. È in questo periodo che emergono quelle che saranno le città trainanti della storia toscana: Firenze e Siena.
Proprio Firenze, sul finire del Trecento, sarà la culla di quel movimento artistico-letterario chiamato Rinascimento, grazie a figure di spicco quali Cosimo il Vecchio e suo figlio Lorenzo il Magnifico, membri della famiglia Medici, che da banchieri divennero padroni incontrastati della città di Firenze con brevissime pause (dal 1494 al 1512 e dal 1527 al 1530). Proprio i Medici condurranno Firenze in guerra contro Siena, sconfiggendo la rivale (1555) e ottenendo il controllo completo della regione che rimarrà nelle loro mani fino al 1737 (anno della morte dell’ultimo Medici, Gian Gastone).
La casata austriaca dei Lorena ottenne quindi il controllo del granducato di Toscana come compensazione per alcuni eventi legati alla Guerra di successione polacca. Sotto la guida di Pietro Leopoldo la Toscana fece enormi passi avanti sia nel sociale che nel politico: furono abolite la pena di morte e le dogane interne mentre veniva istituito il catasto.
La parentesi napoleonica (terminata nel 1814) interruppe brevemente il dominio dei Lorena che tornati sul trono a seguito del Congresso di Vienna non si opposero alla volontà popolare di entrare a far parte del neonato Regno d’Italia nel 1860. Firenze divenne capitale d’Italia nel 1865 e tale rimase fino alla definitiva conquista di Roma nel 1870.
La regione seguì poi le vicende del Regno d’Italia attraverso le due Guerre e il successivo boom economico.
La Toscana è caratterizzata dalla presenza di straordinarie città d’arte, autentiche gemme disseminate nel territorio e meta ogni anno di milioni di turisti provenienti da ogni angolo del mondo. La scoperta dei luoghi più belli della regione comincia ovviamente da Firenze (capoluogo e simbolo della Toscana), ma si estende a tutte le altre province. In ognuna delle più belle città della Toscana tramite Romolini Immobiliari – Christie’s International Real Estate si possono affittare ville di lusso, residenze d’epoca, casali, appartamenti di lusso, attici di prestigio e appartamenti con giardino.
- FIRENZE è il capoluogo di regione e ottava città italiana per numero di abitanti. Inoltre, è stata per alcuni anni la capitale del Regno d’Italia (1865-1871), fu la culla del Rinascimento ed è soprattutto uno dei luoghi più belli del mondo. L’intero centro storico è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Firenze è la città dell’arte e con il suo patrimonio artistico è una delle più visitare dai turisti. Il cuore di Firenze è rappresentato da Piazza del Duomo. A dominare la scena è la Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la sua facciata in marmo bianco e verde. A rendere straordinario il panorama anche la cupola del Brunelleschi, il Battistero di San Giovanni, la Porta del Paradiso, il Campanile di Giotto. Alla realizzazione di questo splendido complesso lavorarono i più importanti artisti fiorentini: Giotto, Vasari, Talenti, Arnolfo di Cambio, Lorenzo Ghiberti e Brunelleschi. Firenze è una città straordinaria e vanta tantissimi luoghi d’ineguagliabile bellezza e inestimabile valore. Piazza del Signoria è stata per tanti secoli il centro della vita politica della città e continua a essere uno dei luoghi più importanti e affascinanti di Firenze e dell’Italia. In questa splendida piazza si trova Palazzo Vecchio, uno tra i più significativi esempi di architettura civile trecentesca. È la sede degli uffici del comune ed è caratterizzato dalla “Torre di Arnolfo” (costruita verso il 1310 e alta 94 metri) sulla cui vetta sventola la bandiera con il giglio fiorentino. In Piazza della Signoria si possono ammirare anche la Loggia dei Lanzi, la copia del David di Michelangelo, il Perseo di Cellini, la Fontana del Nettuno di Ammannati e il Monumento equestre di Cosimo I del Giambologna. La Galleria degli Uffizi è uno dei musei italiani più visitati e conosciuti ed è noto per la vasta collezione di opere del Rinascimento. Ponte Vecchio è il più bello e famoso tra i ponti che collegano le due rive dell’Arno. È caratterizzato dalle spettacolari vetrine dei gioiellieri e fu l’unico risparmiato dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Il Corridoio Vasariano è il percorso sopraelevato che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti (al tempo residenza dei Medici) passando per la Galleria degli Uffizi e sopra Ponte Vecchio. Progettato dall’architetto Giorgio Vasari su volere di Cosimo I de’ Medici, misura poco più di un chilometro. La Chiesa di Santo Spirito fu costruita dal Brunelleschi, si affaccia sull’omonima piazza, è caratterizzata dal colore giallo della facciata e conserva all’interno preziosi tesori. Palazzo Pitti è stato costruito nel 1457 per volere dalla famiglia Pitti, fu residenza dei Medici e oggi è sede di importanti musei (come la Galleria Palatina). Il Giardino di Boboli è annesso al complesso di Palazzo Pitti, è uno dei più grandi parchi di Firenze ed è uno dei migliori esempi di giardino all’italiana del XVI secolo. Considerato museo all’aperto per l’importanza del suo impianto architettonico e per le numerose sculture presenti nel parco. Santa Maria Novella è stata progettata da Leon Battista Alberti ed è uno dei monumenti che segnarono l’inizio del Rinascimento a Firenze. La Chiesa di Santa Croce ospita invece le tombe di alcuni dei più importanti artisti fiorentini e toscani (tra cui Michelangelo, Galileo Galilei, Vittorio Alfieri, e Niccolò Machiavelli). In fondo alla basilica ci sono le cappelle affrescate da Giotto, nella Cappella dei Pazzi è invece conservato il Crocifisso di Cimabue. Piazzale Michelangelo è situato sulla prima collina dopo l’Oltrarno. Da questa terrazza naturale è possibile ammirare tutta Firenze.
- AREZZO è una città ricca di arte e di storia, forse meno considerata rispetto a Firenze, Siena e Pisa, ma comunque bella e affascinante. Il cuore di Arezzo è sicuramente Piazza Grande (in salita e con una forma a trapezio). Ai suoi lati si affacciano chiese, palazzi storici, loggiati e antiche botteghe. Piazza Grande è la sede della Fiera dell’Antiquariato e per due volte l’anno ospita la Giostra del Saracino. Tra i punti più belli della città anche il Duomo di San Donato (eretto nel luogo dell’antica acropoli), la Chiesa di San Francesco (con gli affreschi di Piero della Francesca), la Basilica di San Domenico (con l’altare gotico e il Crocefisso di Cimabue), l’anfiteatro romano, Piazza Guido Monaco, Palazzo Pretorio, la casa del Petrarca (oggi sede di un’Accademia di Lettere), Palazzo dei Priori, la Fortezza Medicea, la Piazza di San Francesco, Corso Italia, il Museo di Arte Medievale, il Museo e Archivio Vasariano. Arezzo è tra le città più importanti per quello che concerne il settore orafo.
- CARRARA è il centro più importante al mondo per quanto riguarda l’estrazione e la lavorazione del famoso marmo bianco estratto dalle vicine Alpi Apuane. Simbolo della città è il Duomo di Sant’Andrea, cattedrale rivestita in marmo che conserva al suo interno sculture e decorazioni rinascimentali (oltre al Sarcofago di San Ceccardo). Allesterno si possono ammirare la Statua del Gigante e la Fontana con al centro la Statua di Andrea Doria. Tra gli altri edifici religiosi importanti anche la Chiesa di San Francesco, la Chiesa Evangelista Metodista, la Chiesa del Carmine, la Chiesa della Madonna delle Lacrime e il Santuario della Madonna delle Grazie alla Lugnola. Doveroso citare inoltre Palazzo Ducale (dai primi del 1800 sede dell’Accademia delle Belle Arti), la Torre di Castruccio Castacani, il Castello di Moneta, Piazza Alberica, Piazza del Duomo, Piazza Garibaldi, il Teatro degli Animosi.
- GROSSETO è il capoluogo della Maremma ed è contraddistinto da un bel centro storico racchiuso all’interno di antiche mura medicee. La cinta è a struttura esagonale ed è ancora oggi conservata così come in passato. I luoghi più importanti a livello religioso sono il Duomo di San Lorenzo, la Chiesa di San Pietro, la Chiesa dei Santi Gherardo e Ludovico, la Chiesa di San Francesco, la Basilica del Sacro Cuore di Gesù. Da visitare anche il cosiddetto Bastione Fortezza, i Baluardi di Santa Lucia e della Vittoria, il Cassero Senese, la Chiesa di San Pietro, Piazza Dante Alighieri, Palazzo Aldobrandeschi, Palazzo del Comune, il Monumento a Canapone, il Cassero del Sale, il Teatro degli Industri, la Villa Granducale di Alberese, i caratteristici pozzi (dello Spedale, della Fortezza e della Bufala), Corso Carducci, Porta Vecchia (la più antica), Porta Corsica e il Bastione della Rimembranza.
- LIVORNO (come la conosciamo oggi) è una città piuttosto recente, sorta dalla fortificazione di un piccolo villaggio di pescatori alla fine del medioevo. Luogo simbolo della città è sicuramente la Fortezza Vecchia, fortificazione che si erge a margine del Porto Mediceo. È stata costruita nel XVI secolo ed è composta di tre bastioni (Ampolletta, Canaviglia e Capitana). La Fortezza Nuova, invece, si erge in un bacino d’acqua ed è collegata alla città attraverso un piccolo ponte. Particolarmente suggestivo è il Quartiere Venezia, situato nel centro della città e realizzato nel 1600. All’interno si trovano ponti, vicoli, canali e magazzini collegati al porto. Le più importanti strutture religiose sono la Cattedrale di San Francesco, la Chiesa di San Jacopo in Acquaviva, la Chiesa di San Martino e soprattutto il Santuario della Madonna delle Grazie noto anche come Santuario di Montenero (dal nome della collina in cui si erge). Tra i simboli della città il Monumento dei Quattro Mori con la statua dedicata a Ferdinando.
- LUCCA ha mantenuto la sua indipendenza per molti secoli e conserva anche ai giorni nostri il fascino di una storia particolarmente ricca. Il simbolo di Lucca sono le antiche mura cinquecentesche che circondano il centro della città e che ancora oggi emergono in tutto il loro splendore. La cinta muraria è lunga 4 chilometri (alta 12 m e larga 30 m) ed è caratterizzata da alcuni punti di grande bellezza: Porta San Gervasio, Porta Elisa, Porta San Pietro, il Baluardo Santa Maria e l’Antica Porta di San Donato. È soprannominata la “città delle cento chiese”. Tra gli edifici religiosi il più importante è il Duomo di Lucca (Cattedrale di San Martino). Obbligatorio visitare anche la Chiesa di San Michele in Foro, la Basilica di San Frediano, la Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, la Pieve Nuova e la Certosa di Farneta. Tra gli scorci più belli anche la Torre Guinigi, la Torre delle Ore, Piazza Napoleone, Via Fillungo, Piazza dell’Anfiteatro, Palazzo Ducale, il Museo Nazionale di Villa Mansi e Palazzo Pfanner.
- MASSA è una città moderna e commerciale, ma è conosciuta e apprezzata anche per un centro storico ricco di chiese ed edifici rinascimentali. Luogo simbolo è certamente il Castello Malaspina. È composto da tre parti distinte: la cinta muraria bastionata ottenuta lavorando la roccia, il mastio centrale e il palazzo residenziale (in stile rinascimentale). Nelle stanze e nella cappella del palazzo (caratterizzate da loggette e decorazioni in marmo) sono conservati affreschi e sculture. Ricchi di fascino anche i sotterranei della residenza stessa.
Tra i luoghi più belli di Massa anche la Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco (con la grande navata centrale, la Cappella delle Stimmate, le preziose opere e il sepolcro sotterraneo), Piazza Aranci, Palazzo Ducale, Piazza Guglielmi, Piazza Martana (con le sue scuderie ducali), Piazza Mercato, Piazza Mercurio, il Teatro Guglielmi, il Museo Diocesano (con sede all’interno di Palazzo dei Cadetti) e il rifugio antiaereo (realizzato per difendere la città dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale).
- PISA sorge a breve distanza dalla foce dell’Arno ed è senza dubbio un’altra gemma della Toscana (e dell’Italia). Il cuore della città è Piazza dei Miracoli. Qui si trovano la Cattedrale di Santa Maria Maggiore (edificata tra il 1063 e il 1118 in stile romanico con il portale in bronzo di San Ranieri e con il pulpito di Giovanni Pisano), il Battistero, il Camposanto Monumentale e la famosa Torre Pendente. Proprio il campanile rappresenta uno dei monumenti più famosi al mondo. La Torre di Pisa è alta 56 m, fu eretta nel XII secolo e acquisì la caratteristica inclinazione dieci anni dopo la sua costruzione. Piazza dei Miracoli attira ogni giorno un numero incredibile di turisti ed è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
- PISTOIA fu uno dei più importanti comuni liberi della Toscana fino a che non divenne parte del Granducato, che la relegò in un ruolo secondario e subordinato totalmente a Firenze. La principale chiesa è sicuramente la Cattedrale di San Zeno che custodisce al suo interno l’altare argenteo di San Jacopo. Della struttura fanno parte anche la Torre del Campanile in stile romanico e il Battistero di San Giovanni in Corte in stile gotico. Da visitare la Chiesa di San Giovanni Forcivitas, la Chiesa di San Biagio, la Chiesa di Sant’Andrea (con il celebre Pulpito di Giovanni Pisano), la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la Chiesa della Madonna dell’Umiltà. Tra le strutture non religiose meritano di essere citate anche Palazzo dei Vescovi, Palazzo Pretorio, Palazzo Panciatichi, Palazzo del Comune, la Fortezza Medicea di Santa Barbara, la Torre di Catilina, l’Ospedale del Ceppo, Pistoia Sotterranea, Piazza Duomo, Piazza della Sala, la sconsacrata Chiesa di San Pier Maggiore, il Teatro Manzoni, la Biblioteca San Giorgio, i bastioni (Ambrogi e Thyrion) e il Museo Civico.
- PRATO si trova a un passo da Firenze ed è da sempre uno dei maggiori centri per quello che riguarda la produzione tessile. Tra i luoghi più belli della città figurano la Cattedrale di Santo Stefano (chiesa a tre navate costruita in marmo bianco e verde), il Castello dell’Imperatore (costruito nel XIII secolo), la Chiesa di Sant’Agostino, la Basilica dei Santi Vincenzo e Caterina de’ Ricci, la Chiesa di San Domenico, il Monastero di San Niccolò, la Chiesa dello Spirito Santo, la Chiesa di San Pietro a Grignano, il Museo del Tessuto, il Palazzo Pretorio (con la Galleria e il Museo Civico), la Statua di Francesco Datini, la Galleria degli Alberti e il Collegio Cicognini.
- SIENA è conosciuta in tutto il mondo per il suo straordinario patrimonio storico, artistico, paesaggistico e anche per il celebre Palio. Il suo centro storico è stato insignito dall’UNESCO del titolo di Patrimonio dell’Umanità. Il cuore della città è rappresentato dalla famosissima Piazza del Campo, una piazza affascinante e unica al mondo per posizione e forma. Qui si affacciano, oltre a favolose case nobiliari, la Torre del Mangia (seconda torre medievale più alta in Italia con i suoi 87 metri e dalla cui cima si può ammirare per intero la bellezza della città), la Cappella di Piazza, il Palazzo Comunale e Fonte Gaia (eccezionale fontana decorata). Il nome Torre del Mangia deriva dal primo campanaro che vi prese servizio, conosciuto appunto come “il Mangia”. Altro luogo simbolo di Siena è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, duomo costruito in stile romano-gotico decorato in marmo bianco e verde scuro risalente al XIII secolo. Il suo pavimento è composto di cinquantasei riquadri che rappresentano altrettante scene incise e intagliate nel marmo. Nella città si trova anche la Banca Monte dei Paschi di Siena. Fondata nel 1472 è la banca più antica in attività ed è anche la più longeva al mondo. Siena è conosciuta non solo per la sua incredibile bellezza ma anche per il suo famoso Palio, competizione equestre tra contrade della città che si sfidano nei tre giri da compiere all’interno di una sempre gremita Piazza del Campo. Il Palio si disputa due volte l’anno: il 2 luglio in onore della Madonna di Provenzano e il 16 agosto in onore della Madonna Assunta. A ogni appuntamento partecipano dieci contrade (le sette escluse l’anno precedente più tre estratte a sorte tra le restanti dieci). Le contrade di Siena sono in tutto diciassette: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone.
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La Toscana non è solo arte, cultura e borghi affascinanti, ma è conosciuta anche per le sue coste e per il suo mare. Si affaccia sul Mar Tirreno e vanta numerose località balneari che durante l’estate diventano meta di tanti turisti provenienti da tutto il mondo (in particolare Versilia e Maremma). Questa parte della regione è caratterizzata da mare, spiagge, città antiche, borghi storici e anche da moderne località turistiche.
Le coste continentali si presentano basse e sabbiose, fatta eccezione per alcuni promontori (come a Punta Ala, Castiglione della Pescaia, Talamone e l’Argentario). Tra le località balneari più note spiccano Viareggio, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Lido di Camaiore, Cecina, Castagneto Carducci, Bibbona, Albinia, Castiglione della Pescaia, Follonica, Punta Ala, Marina di Carrara, Marina di Grosseto, Populonia, Orbetello, Ansedonia, Porto Azzurro, Porto Ercole, Porto Santo Stefano, Talamone, Castiglioncello, Donoratico, Piombino, Marina di Pisa, San Vincenzo, Rosignano Marittimo, Tirrenia, Calambrone e l’Argentario.
Di grande rilievo sotto il profilo paesaggistico e turistico sono anche le isole che compongono l’Arcipelago Toscano. Ne fanno parte l’Isola d’Elba, l’Isola del Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri, Gorgona e alcuni isolotti minori, secche e semplici scogli, in gran parte tutelati dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Tra questi figurano Cerboli, Palmaiola, le Formiche di Grosseto, la Formica di Burano, le Secche della Meloria, la Formica di Montecristo e le Secche di Vada.
La più importante e conosciuta tra le isole dell’Arcipelago Toscano è l’Isola d’Elba. La costa è caratterizzata dall’alternanza di coste basse e sabbiose e da coste più alte e frastagliate dove si aprono suggestive calette. I comuni dell’Isola d’Elba sono otto: Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Portoferraio, Porto Azzurro, Rio Marina e Rio nell’Elba. Le spiagge più belle sono La Bidiola, Cavoli, la Spiaggia di Sansone, la Spiaggia di Padulella, la Spiaggia de l’Enfola, Chiessi, Patresi, Capo Sant’Andrea, la Spiaggia di Secchetto e la Spiaggia di Fetovaia.
Questa invece una veloce panoramica sulle coste delle altre isole che compongono l’Arcipelago Toscano: Capraia e Gorgona sono contraddistinte da coste frastagliate, Pianosa è completamente pianeggiante ed è contornata da un litorale in parte sabbioso e in parte scoglioso, Montecristo presenta coste in prevalenza alte e frastagliate (eccezion fatta per la zona dell’approdo), l’Isola del Giglio propone coste soprattutto alte e rocciose (salvo alcune calette e la Spiaggia del Campese), Giannutri è segnato da coste scogliose.
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